Quali sono stati e quali continuano ad essere all’interno dell’immaginario culturale i rapporti tra esplorazione scientifica, conquista imperialista e rispettive rappresentazioni divulgative? La giornata di studi “Annetterei i pianeti se potessi” riprende nel titolo una celebre frase attribuita a Cecil Rhodes, potente imprenditore dell’imperialismo britannico di fine Ottocento e simbolo dell’appropriazione dei territori coloniali. A partire da questo spunto gli incontri approfondiscono i temi dell’annessione geopolitica, dell’addomesticazione dell’esotico e della raffigurazione letteraria e popolare di questi fenomeni, soffermandosi specificamente sul caso italiano. Oltre alla dimensione diacronica ed evolutiva del fenomeno esplorativo ed imperialista si darà importanza alla dimensione transmediale dello stesso indagando la traduzione di viaggi di colonizzazione e di scoperta scientifica in media diversi: la letteratura, il cinema, lo scavo archeologico, il fumetto, il gioco da tavolo, la musica, la museologia.
Ciascun seminario sarà articolato in tre interventi di circa venti minuti ciascuno, seguiti da una tavola rotonda. Il primo seminario avrà carattere generale ed introduttivo; il secondo approfondirà alcuni casi di esplorazione scientifica tardo-ottocentesca, soffermandosi sui concetti di addomesticazione dell’esotico, classificazione e viaggio di scoperta; il terzo si concentrerà sulle rappresentazioni e le aspettative dell’imperialismo fascista, in particolare nel tentativo di divulgare immagini civilizzatrici e apologetiche; infine il quarto incontro si concentrerà su alcuni casi studio dedicati alla reinterpretazione del colonialismo e al racconto del neocolonialismo all’interno di diversi media dal Secondo dopoguerra ad oggi: fumetti, giochi da tavolo, fantascienza. A ciclo concluso i relatori saranno invitati a discutere e ridiscutere i temi trattati in un podcast radiofonico in collaborazione con la radio universitaria Fuoriaula Network.
VENERDÌ 10 MARZO
9.30-10.00 - Saluti istituzionali
Sessione 1 – 10.00-11.30Tra imperialismo ed esplorazione scientifica
modera Luca Ciancio
Andrea Tenca, “La creazione di un giardino”. Apologie di (in)evitabili estinzioni tra Otto e Novecento
Ilaria Possenti, Dalla conquista all’abbandono della Terra? Note arendtiane (e non) sui paradossi dell’espansione illimitata
Stefano Mazzotti, Esploratori naturalisti italiani dell’Ottocento
Pausa caffè – 11.30-12.00
Sessione 2 – 12.00-13.30Raccontare l'alterità tra cronache ed etnografia
modera Leonardo Latella
Mario Coglitore, Dove vivono i leoni. Viaggi, colonie e finzioni letterarie
Fabio Forgione, “Garbo ed esattezza”: cronache dell’esplorazione scientifica italiana nell’Ottocento
Francesca Campani, Addomesticazione dell’esotico, addomesticazione dell’erotico. Il concetto di “primitivo” nella scienza sessuale di Paolo Mantegazza
Pausa pranzo – 13.30-14.30
Sessione 3 – 14.30-16.00Oggetti, immagini e suoni dell’Impero
modera Luigi Turri
Beatrice Falcucci, Il collezionismo scientifico davanti al colonialismo
Gianmarco Mancosu, Esplorare, filmare e conquistare: l’Africa di celluloide tra politica, etnografia e spettacolo esotico
Christian Carnevale, La missione civilizzatrice in Etiopia: Faccetta Nera tra propaganda e diplomazia
Pausa caffè – 16.00-16.30
Sessione 4 – 16.30-18.00Neocolonialismo e transmedialità
modera Claudio Gallo
Carlo Daffonchio, Rotta verso le Indie ludiche. Una mappatura critica dei boardgame storici a tema coloniale
Giulio Argenio, “La geografia cambia”. Decolonizzazione, fantascienza e fumetti nella stampa socialista e comunista per l’infanzia italiana
Giulia Iannuzzi, Fantascienza, esplorazione e neocolonialismo: tecno-scienza, potere e Marte come “nuovo nuovo mondo”
SABATO 11 marzo
Ritrovo alle ore 10.00 al Museo di Storia Naturale di Verona, a seguire visita delle collezioni salgariane in Biblioteca civica e del Museo Miniscalchi-Erizzo